TITOLO
La fattoria degli animali
AUTORE
George Orwell
ANNO DI PUBBLICAZIONE
agosto 1945
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La bandiera della Fattoria degli Animali (evidente parodia della falce e martello, simbolo politico del movimento operaio) |
Gli animali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopo aver cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine, poi chiamato Animalismo, fondato su concetto di uguaglianza.
Ben presto, tuttavia, tra gli animali emergono i maiali, che con la loro astuzia e il loro egoismo, si impongono prepotentemente sugli altri. Gli ideali di uguaglianza e di fraternità proclamati al tempo della vittoriosa ribellione all'uomo vengono progressivamente traditi e sotto l'oppressione di Napoleone, il grosso maiale che riesce con l'inganno e la violenza a diventare il nuovo "padrone" della fattoria, tutti gli animali, esclusi i maiali, finiscono per ricevere gli stessi maltrattamenti e le stesse ingiustizie di prima.
Infatti i "Sette comandamenti", ovvero le leggi proclamate democraticamente all'interno della fattoria dopo la gloriosa rivoluzione, durante il dominio di Napoleone vengono soppressi per favorire le proprie esigenze. All'interno della fattoria nasce quindi una profonda spaccatura politica e sociale, che separa i maiali da tutte le altre specie presenti. Napoleone si avvale della propaganda per incolpare i suoi avversari dei propri fallimenti e durante il suo comando i ribelli vengono uccisi senza pietà.
Nasce pertanto una forma di dittatura fortemente oppressiva.
COMMENTI Orwell scrive quest'opera come satira politica verso un prepotente e tirannico totalitarismo che ha avuto in Stalin la sua esemplificazione più clamorosa
Ben presto, tuttavia, tra gli animali emergono i maiali, che con la loro astuzia e il loro egoismo, si impongono prepotentemente sugli altri. Gli ideali di uguaglianza e di fraternità proclamati al tempo della vittoriosa ribellione all'uomo vengono progressivamente traditi e sotto l'oppressione di Napoleone, il grosso maiale che riesce con l'inganno e la violenza a diventare il nuovo "padrone" della fattoria, tutti gli animali, esclusi i maiali, finiscono per ricevere gli stessi maltrattamenti e le stesse ingiustizie di prima.
Infatti i "Sette comandamenti", ovvero le leggi proclamate democraticamente all'interno della fattoria dopo la gloriosa rivoluzione, durante il dominio di Napoleone vengono soppressi per favorire le proprie esigenze. All'interno della fattoria nasce quindi una profonda spaccatura politica e sociale, che separa i maiali da tutte le altre specie presenti. Napoleone si avvale della propaganda per incolpare i suoi avversari dei propri fallimenti e durante il suo comando i ribelli vengono uccisi senza pietà.
Nasce pertanto una forma di dittatura fortemente oppressiva.
COMMENTI Orwell scrive quest'opera come satira politica verso un prepotente e tirannico totalitarismo che ha avuto in Stalin la sua esemplificazione più clamorosa
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